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Effetto diciotto
di Francesca Chiericato


Mercoledì 31 maggio si è svolta, presso il teatro Binario 7, “Effetto diciotto”, una manifestazione organizzata dal Comune di Monza, rivolta a tutti i cittadini che quest'anno compiranno diciotto anni e finalizzata a creare maggiore attenzione intorno ad un tema importante quale la Costituzione.
Nell'ambito di questa iniziativa, è stato proposto alle classi quarte delle scuole superiori di Monza di affrontare un percorso sulla Costituzione, sulla base di un progetto organizzato dal professor Mantegazza, docente presso la facoltà di scienze dell'educazione dell'università Bicocca.
Questa possibilità è stata accolta dalla 2°C del liceo classico B. Zucchi, che ha condotto il lavoro con l'aiuto di Walter Baroni, assistente del professor Mantegazza, e il suo professore di storia e filosofia Ivan Castellani. Il progetto si è articolato in tre lezioni, durante le quali i ragazzi hanno dato vita a cinque città, dotandole di un ordinamento sia sulla base del nostro testo costituzionale che della loro sensibilità e della loro visione della realtà. Di questi stati, a metà tra utopia e concrete possibilità di realizzazione, è stato anche realizzato un progetto grafico.
Il frutto di questo lavoro è stato esposto mercoledì mattina, in presenza di altri ragazzi di diverse scuole monzesi, del sindaco e di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa. Dopo l'intervento dell'assessore Paolo Pilotto, undici ragazzi della 2°C sono saliti sul palco: è stato presentato un resoconto del percorso compiuto, dopodiché è stato letto l'articolo della Costituzione che ciascun gruppo aveva scelto come più rappresentativo della propria città, accompagnato da un commento che motivava la decisione presa.
La liberale e democratica Gotham City, città di impianto anglosassone e attenta alla tutela della libertà sotto ogni suo aspetto, ha scelto l'art.8, che garantisce ai cittadini la possibilità di professare liberamente la propria fede, riconoscendo come anche oggi le guerre che insanguinano il nostro pianeta si nascondano dietro gli integralismi religiosi.
La Città del Sole, fondata sulla cultura e sulla cooperazione internazionale, ha scelto l'art.9, sulla tutela dei beni culturali, del paesaggio e promotore della ricerca, ritenendo che la cultura sia un requisito fondamentale per la formazione di ogni cittadino e per la maturazione delle sue idee.
Attic, la città al contrario e ispirata ad Atene, patria della democrazia, ha optato per l'art.3, tutore dell'uguaglianza dei cittadini sotto ogni aspetto, principio cardine dell'istituto democratico ma che spesso non trova un'effettiva attuazione.
Minerva, un centro fondato sulla tradizione e sull'autarchia, governato da un oligarchico consiglio dei saggi, è stata rappresentata dall'art.54, sulla fedeltà che ogni cittadino deve prestare al nostro Paese, argomentando la scelta con la necessità di partecipare attivamente alla vita dello Stato e di contribuire quanto più possibile al suo sviluppo e alla sua prosperità.
Infine Mosaika, molto progressista e attenta ai bisogni dei suoi abitanti, ha deciso di eleggere a suo emblema l'art.11, che sancisce il ripudio dell'Italia per la guerra, perché è evidente come ancora nel mondo i conflitti che vi imperversano siano causa di molte morti, disagio e povertà.
Questa esposizione, supportata dalla proiezione di alcune diapositive che mostravano le città come rappresentate dai ragazzi e il testo degli articoli, ha riscosso molto successo: sono stati in tanti a rivolgere i complimenti alla classe e a chi l'ha aiutata a portare avanti questo percorso, dal sindaco agli assessori, dagli altri studenti all'attrice Ottavia Piccolo, che ha partecipato alla manifestazione in qualità di commendatore della Repubblica.
Si è trattato dunque di un'iniziativa molto interessante e coinvolgente, nonché particolarmente significativa, visto il ruolo di grande importanza che ogni cittadino maggiorenne è chiamato a rivestire nell'ambito della vita del proprio Paese sotto il profilo politico.
Questo progetto è stato non solo un veicolo di arricchimento per quello che riguarda la conoscenza della Costituzione, ma anche uno stimolo alla riflessione; ha permesso inoltre di argomentare meglio le proprie idee e di dare loro un valido supporto.
La sua rilevanza è emersa proprio dal fatto che esso non è rimasto circoscritto alle ore in cui i ragazzi lo hanno portato avanti entro le mura del loro liceo, ma è stato presentato nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di alcune autorità.
Questa è una testimonianza di come la Costituzione abbia un ruolo di fondamentale importanza nella vita dello Stato e del singolo cittadino, e del fatto che ciascuno, anche prima di poter prendere parte alla vita politica del proprio paese, ne debba avere una conoscenza essenziale.

Francesca Chiericato
classe 2° C Liceo Zucchi Monza

NDR
Nell'ambito della manifestazione Effetto diciotto, oltre all'intervento corale della seconda C dello Zucchi, descritto da Francesca Chiericato, ed agli interventi dell'assessore alla Scuola Paolo Pilotto e del sindaco, c'è stato un monologo del professor Cazzaniga, brillante attore, che ha ripercorso gli avvenimenti degli ultimi diciott'anni, ed un intervento di Ottavia Piccolo che, come già è stato raccontato, ha esordito raccontando di essere stata recentemente insignita dell'onorificenza di commendatore della Repubblica, di cui aveva appuntato il distintivo ed andava particolarmente fiera. Alla fine a ciascun ragazzo è stata affidata una copia della Costituzione.
E ci auguriamo proprio che non debba subito buttarla via, perché sarebbe una vera tragedia.


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  14 giugno 2006